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Lettera di Rita Polo

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Lettera di Rita Polo di Nardò

Ciao Mirella,

prima stavo bene, adesso però sto male… perché? Non lo so! So solo che non riesco a parlare bene né a camminare. Pensa che prima ero una professoressa, adesso invece sono diventata piccola. Comunque mentre mi scoraggio prego.
Sei la mia migliore amica perché pensi a Gesù, che ci guida e ci aiuta a soffrire. Tu sei giovane perché hai 18 anni, io invece sono vecchia, perché ne ho 30. Grazie alla tua bellissima e attesa lettera, rimaniamo amiche, ne abbiamo tanto bisogno e preghiamo Gesù l' una per l' altra.
Guardo il bosco e vedo foglie, fiori e sento gli uccelli cantare, penso a Dio che ha messo tutta la bella natura per noi. Mirella anche se non possiamo passeggiare come prima, godiamo lo stesso perché Gesù ci ama. Sei contenta che ti ho risposto? Se vuoi scrivermi ancora, ti do il mio indirizzo: Rita Polo via Matteo Imbriani n. 48 - Nardò (Lecce)).
 Io passo il tempo lavorando la maglia e tu? Mi piace tanto rileggere la tua lettera tanto che la voglio imparare a memoria. Scusami se ho dettato poche parole a mia sorella suor Concetta, perché non sempre riesco a concentrarmi. Mi spiace che tu sia diventata cieca, non fa niente, Gesù chiede la sofferenza alle anime che sanno dire sempre "Si".
Leggendo il tuo paese mi ricordo del mio ragazzo: Mario Orlando, che era anche lui di Taurisano. Lo sai che è morto, non ricordo bene, circa 7 anni fa e dal Paradiso mi ama ancora e prega per me. Chissà quando ci rivedremo? Spero presto.                                                                   

Ti abbraccio e ti bacio tua Rita.