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Resoconto delle iniziative per il 13° anniversario della morte di Mirella Solidoro

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Come già pubblicato su questo sito internet, in occasione del 13° anniversario della morte della

Serva di Dio Antonia Mirella Solidoro

il Comitato Spontaneo per la causa della sua canonizzazione aveva organizzato delle iniziative che si sono regolarmente svolte e delle quali vi diamo il resoconto.

MERCOLEDI’, 3 OTTOBRE 2012

Nel Salone Parrocchiale, recentemente insonorizzato e, quindi, dall’acustica ottimale, è stato proiettato il DVD curato dal presidente del comitato spontaneo, dott. Ivo Fracasso, dal titolo: “Mirella Solidoro, Serva di Dio: crocifissa per amore”. La proiezione è stata preceduta da una presentazione da parte di Don Napoleone Di Seclì.
Al termine della proiezione è intervenuto il sig. Antonio Piu che ha curato l’intervista a mons. Pietro Brazzale, Postulatore delle Cause dei Santi della Diocesi di Padova, trasmessa da Radio Maria in quasi tutto il mondo, sulla figura della nostra Mirella.

GIOVEDI’, 4 OTTOBRE 2012

L’appuntamento era dedicato, proprio nel giorno in cui ricorreva l'anniversario della sua morte, alla presentazione dell’Oratorio Sacro “All’ombra della Croce” da parte del Coro “S. Maria della Strada”: un evento veramente ECCEZIONALE.
Raramente si può usare tale termine ma mai come in quest’occasione è più che appropriato.
I testi stupendi, scritti da don Fabrizio GALLO, prendevano spunto dalla vita di Mirella e, partendo da una citazione biblica o liturgica, illustravano il significato religioso che deve essere comune a tutti i cristiani e, successivamente, chiarivano il risvolto concreto che tale significato ha rappresentato per Mirella.
“Dio è amore”, “Fare la volontà di Dio”, “La Croce come esperienza di salvezza”, “L’amore per la Madonna”, “La sponsalità della Chiesa di Cristo”, “Non sono più io che vivo ma Cristo vive in me”, “L’esperienza eucaristica”: erano questi i riferimenti che ci hanno fatto comprendere la scelta coraggiosa di Mirella e ci hanno fatto comprendere che anche noi dobbiamo chiederle la forza per imitarla.
I canti sono stati magistralmente eseguiti dal coro “S. Maria della Strada” guidato con estrema competenza e professionalità dalla maestra Annalisa Mauro; imponente la prestazione di Flavio Primogeri all’organo; prezioso l’accompagnamento alla chitarra di Gigi Preite; veramente commoventi i brani letti con sapienza da Bernardo De Paola e da Rosina Alibrando; superbi, pur nella discrezione rispettosa del luogo sacro, i movimenti coreografici della scuola di ballo “Charlye Dance” che sottolineavano i vari momenti dell’Oratorio Sacro.
Un’esperienza di spiritualità che solo Mirella poteva ispirare e solo lei poteva dare la forza a tutti coloro che si sono impegnati per realizzarla.

VENERDI’, 5 OTTOBRE 2012

Non ci poteva essere modo migliore per concludere le iniziative per il 13° anniversario della morte di Mirella: la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. mons. ROCCO TALUCCI, Arcivescovo di Brindisi.
Durante l’omelia, dall’alto della sua sapienza teologica, l’Arcivescovo ha ufficialmente ringraziato il compianto mons. De Grisantis, già Vescovo della Diocesi di Ugento, per avergli fatto conoscere Mirella e tutta la sua storia.
Non a caso, durante la redazione dell’opuscolo “Santi giovani per giovani santi”, mons. Talucci ha ampiamente scritto di Mirella e delle sue qualità umane: caratteristiche che servono da esempio per i giovani di oggi in quanto la Serva di Dio, ragazza del suo tempo, ha condiviso tutto con i suoi coetanei, gioie e dolori, sicuramente più dolori, che si trasformavano in gioia vera perché accettati con grande forza d’animo e con grande adesione al messaggio del Signore.
L’Arcivescovo di Brindisi ha concluso la sua omelia invitando i presenti, e tutte le altre persone che si verranno in pellegrinaggio nella nostra chiesa parrocchiale, dove Mirella riposa, a non pensarla come un ricordo, a non immaginarla chiusa nel sarcofago, pur se stupendo, ma immaginandola abbracciata al Crocifisso, non al legno della croce ma proprio al Signore che è morto per i nostri peccati ma che è risorto per condurci a vita nuova.
Tra i tanti sacerdoti presenti, oltre al postulatore della causa di canonizzazione di Mirella, molto commovente e significativa la presenza di don Renato Attanasio, parroco della Chiesa Madre, che nonostante le note difficoltà di salute, ha voluto essere presente per rendere onore a questa ragazza comune e ordinaria ma straordinaria per le sue virtù.

GRAZIE, MIRELLA

Ultimo aggiornamento ( Domenica 31 Marzo 2013 20:43 )