Il 13-07-2014, in occasione del 50° Anniversario della nascita (GUARDA LA LOCANDINA) della
Serva di Dio Mirella Solidoro
e del 50° anniversario di sacerdozio di Don Napoleone DI SECLI' è stata celebrata una Santa Messa presieduta da S.E mons Vito ANGIULI - Vescovo della Diocesi di Ugento - S. Maria di Leuca.
Il postulatore della Causa di Canonizzazione, assente per motivi pastorali, ha fatto sapere, tramite la comunicazione data da don Napoleone, che la messa per Mirella non ha valore di culto ma rappresenta una messa di suffragio uguale a qualsiasi altro fedele defunto.
La partecipazione dei fedeli, molti dei quali venivano da paesi e città vicine, è stata veramente nutrita tanto che i banchi della chiesa non sono stati sufficienti.
Il Vescovo ha subito sottolineato la singolare coincidenza tra i 50 anni di sacerdozio di don Napoleone e i 50 anni dalla nascita di Mirella e ha incentrato l’omelia su tre immagini tratte dai brani biblici ascoltati: LA PIOGGIA, IL SEME, LE DOGLIE DEL PARTO.
LA PIOGGIA. Lo Spirito Santo è stato donato a tutti gli uomini come la pioggia e, come la pioggia, produce grandi frutti. Don Napoleone, durante il suo lungo sacerdozio, ha prodotto tanta grazia con parole e opere ma è attraverso la forza dello Spirito Santo che lui è riuscito a fare tanto bene. Lo stesso per Mirella, anche se da un’altra prospettiva. Lei è una laica, una di noi, una del popolo di Dio, alla quale lo Spirito Santo ha elargito un grande dono: ha vissuto una vita, vero esercizio spirituale, con la quale è riuscita a portare tanto bene a tutte le persone che l’hanno conosciuta.
IL SEME. La vocazione è come un seme che don Napoleone ha ricevuto e che è riuscito a far crescere; una grande pianta all’ombra della quale sono state, e stanno ancora, tante persone. Lo stesso per Mirella. Anche lei è il seme che, come il chicco di grano, muore producendo molto frutto.
Terza immagine, presa dalla seconda lettura, LE DOGLIE DEL PARTO. Una donna soffre nel parto ma il dolore si trasforma in gioia per aver dato la vita. Per un prete è tutto facile? No, ci sono tante difficoltà pastorali: l’impegno per l’annuncio della Parola, l’offerta del proprio tempo a tutti, le incomprensioni che, a volte, si verificano con i fedeli. Lo stesso per Mirella. Tutta la sua vita è stata una sofferenza che non si chiudeva in se stessa ma si è aperta per il beneficio di tutta la Chiesa. Mirella ci ha donato il senso della vita che viene generata dal dolore, un dolore che non è solo sofferenza, non è solo tribolazione ma preludio di un mondo nuovo. Erano presenti di tanti sacerdoti.
Oltre al Vescovo e a don Napoleone DI SECLI’ c’erano: don Fabrizio GALLO, don Beniamino NUZZO, don Stefano ANCORA, don Agostino BAGNATO, don Antonio RIVA, i diaconi don Oronzino SCHIAVANO, don Luigi BONALANA, fra’ Gabriele BITONTI, Antonio MARIANO, e altri seminaristi maggiori.
La celebrazione è stata impreziosita dal coro parrocchiale guidato dalla maestra Annalisa MAURO con, all’organo, Flavio PRIMOGERI