Il 13-07-2013, in occasione del 49° Anniversario della nascita (GUARDA LA LOCANDINA) della
Serva di Dio Mirella Solidoro
è stata celebrata una Santa Messa di suffragio presieduta da mons. Fernando Filograna - Vicario Generale della Arcidiocesi di Lecce (che, il giorno 16-07-2013 - cioè dopo tre giorni - è stato eletto Vescovo della Diocesi di Nardò - Gallipoli).
Erano presenti alla concelebrazione il Postulatore della Causa di canonizzazione della Serva di Dio Mirella Solidoro, padre Aldo Cristoforo De Donno, il nostro parroco, don Napoleone Di Seclì e il nostro viceparroco, don Fabrizio Gallo.
Veramente nutrita la partecipazione dei fedeli, molti dei quali venivano da paesi e città vicine, che hanno seguito la celebrazione con grande compostezza e con religioso silenzio.
Mons. Filograna ha incentrato la sua omelia su tre pensieri fondamentali:
- IL PELLEGRINAGGIO. Venire nella chiesa che ospita le spoglie mortali della Serva di Dio Mirella Solidoro significa fare un cammino spirituale che porta a sperimentare, a respirare, un profumo di santità, che si percepisce già dalla compostezza della comunità ospitante.
- METTERSI AL COSPETTO DEI SANTI. Bisogna sentirsi piccoli davanti a Dio e, attraverso la sua grazia, sentirsi piccoli di fronte alle persone e alle figure che emergono per le loro doti umane e spirituali. La santità non rappresenta una condizione di privilegio ma è una possibilità comune a tutte le persone che possono e devono diventare sante attraverso la vita di cui dispongono e che deve essere vissuta fino in fondo.
- ESSERE FERMENTO CRISTIANO NELLA STORIA E NEL MONDO. Il nostro è un tempo che vuole fare a meno di Dio. Il Signore ci insegna il vero fine della nostra esistenza, meta che dobbiamo perseguire per diventare santi. La storia che viviamo, invece, ci indirizza verso l'accidia, la pigrizia spirituale, che ci allontana dalle eventuali prove che la vita ci mette di fronte. La sofferenza, ad esempio, viene evitata, non la vogliamo.
Mirella, invece, ci ha indicato il vero senso della vita dandoci vero insegnamento sul significato più profondo della sequela del Signore, ci ha fatto capire che la sofferenza può rappresentare un dono se ci consente di rimanere più uniti a Gesù.
La Santa Messa è stata impreziosita dalla presenza del coro parrocchiale, guidato dalla Maestra Annalisa Mauro con Flavio Primogeri all'organo. Anche Mons. Filograna ha apprezzato la scelta e l'esecuzione dei canti che hanno accompagnato i vari momenti della celebrazione.
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